Camera d commercio di Bolzano
edilizia altoatesina

Barometro IRE – Edilizia

Il clima di fiducia si conferma buono

Data: 
Martedì, 03 Dicembre 2019
Ora: 

Il clima di fiducia nell’edilizia altoatesina si conferma buono. Ciò emerge dall’edizione autunnale del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Oltre nove imprese su dieci giudicano positivamente la redditività conseguita nel 2019 e ben il 94 percento delle aziende confida in un risultato economico soddisfacente anche nel 2020. Il prossimo anno potrebbe però portare un calo dei fatturati e degli investimenti nel comparto dell’ingegneria civile.

La fiducia delle imprese del comparto edile altoatesino rimane buona, confermando il trend positivo in atto da sei anni e addirittura superando i livelli antecedenti la crisi del 2008. Il 92 percento degli operatori è soddisfatto della redditività conseguita nel 2019 e il 94 percento esprime ottimismo in vista del prossimo anno.

Il buon clima di fiducia è dovuto soprattutto alla crescita dei fatturati sul mercato altoatesino, mentre il giro d’affari realizzato nelle altre province italiane è lievemente diminuito. Il grado di sfruttamento della capacità produttiva è aumentato, raggiungendo il 90 percento. L’incremento dei costi è stato leggermente più marcato rispetto agli anni scorsi, ma la dinamica positiva della domanda ha sostenuto i prezzi di vendita, salvaguardando la redditività. Anche l’occupazione è in crescita, soprattutto nelle imprese più grandi. Nei primi dieci mesi del 2019, da gennaio a ottobre, il numero di lavoratori dipendenti nell’edilizia altoatesina ha mediamente superato le 17.600 unità, con un aumento del 3,4 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Secondo le imprenditrici e gli imprenditori intervistati, l’espansione occupazionale dovrebbe proseguire anche nel 2020, seppur a ritmi inferiori a quelli attuali. Essi confidano inoltre di riuscire a replicare il buon risultato d’esercizio di quest’anno, anche se in qualche caso si teme una diminuzione del fatturato, in particolare sul mercato altoatesino.

Nell’ambito del settore edile, la branca dell’impiantistica e dei lavori di completamento degli edifici è quella che evidenzia la maggiore soddisfazione per quanto riguarda la redditività conseguita nel 2019 e nutre le aspettative più ottimistiche per il 2020. Il comparto dell’ingegneria civile ha invece avvertito maggiormente l’aumento dei costi e per l’anno prossimo prevede un calo dei fatturati e degli investimenti, pur confidando ancora in una redditività soddisfacente.

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea l’importante ruolo giocato dagli investimenti pubblici: “Le infrastrutture, oltre a rappresentare un importante fattore di competitività, generano benefici già durante la fase di realizzazione, creando occupazione e reddito per molte famiglie.”

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it e Nicola Riz, tel. 0471 945 721, e-mail: nicola.riz@camcom.bz.it.

Seguono i commenti dei rappresentanti delle associazioni di categoria

Michael Auer, Presidente del Collegio dei Costruttori Edili              
“Le nostre imprese di costruzione in questi anni hanno investito molto sul territorio, puntato su innovazione e sostenibilità e creato nuovi posti di lavoro. Il loro contributo è spesso sottovalutato: siamo chiamati tutti insieme a migliorare l’accettazione da parte della popolazione rispetto alla realizzazione di infrastrutture e grandi opere. In questo modo rafforziamo non solo l’economia, ma l’intero territorio.”

Martin Gebhard, Presidente costruttori e muratori di lvh.apa     
“Attualmente la situazione degli ordinativi e l’utilizzo della capacità produttiva sono molto buoni, ma la nuova legge urbanistica provinciale e le elezioni comunali comporteranno un rallentamento. Temo che molti comuni dovranno prima definire i confini degli insediamenti, rilevare le aree inutilizzate, elaborare piani di mobilità, ecc. Ci saranno ricorsi da parte dei cittadini, magari perché il loro terreno non è stato preso in considerazione, e così via. Tutto ciò rischia di bloccare il comparto edile.”
 

Maurizio Lazzarini, Presidente CNA-SHV-Costruzioni         
“Ci lascia perplessi la decisione della Provincia di sospendere, dall’1 gennaio 2020, le domande di finanziamento come anticipazione delle detrazioni fiscali statali per interventi di recupero edilizio. Ciò, assieme allo sconto in fattura imposto dal Governo, rischia di bloccare il mercato delle ristrutturazioni, penalizzando fortemente le PMI del comparto edile. Chiediamo un ripensamento completo di queste due misure.