Camera d commercio di Bolzano
economia = futuro

Prodotti preimballati

Il prodotto preimballato è, come definito all'art. 3 del Decreto ministeriale del 21 dicembre 1984, un prodotto:

  1. pesato in assenza dell'acquirente;
  2. recante il peso netto variabile per ogni prodotto (quindi ogni confezione dello stesso prodotto avrà un peso diverso rispetto all'altra);
  3. posto in un imballo o in una confezione che lo avvolga, interamente o parzialmente, senza essere a chiusura ermetica o sigillata.

Il prodotto preimballato non è da confondere con gli imballaggi preconfezionati, regolamentati da altre norme comunitarie e nazionali.

Il consumatore, prima dell'effettuazione dell'acquisto di un prodotto preimballato, può chiedere l'apertura dell'imballaggio o della confezione ai fini della verifica del peso netto indicato. In tal caso non può rifiutare l'acquisto del prodotto, ma se viene riscontrata una differenza fra il peso netto indicato e quello effettivo, il prezzo da pagare deve essere variato in proporzione. Il venditore dovrà mettere a disposizione del consumatore uno strumento per pesare con una divisione di verifica (e) adeguato alla tipologia del prodotto.

Questa procedura non si applica a prodotti soggetti a calo di massa. I prodotti soggetti a notevoli cali di massa devono essere pesati alla presenza dell'acquirente ovvero riportare l'indicazione della quantità netta al momento in cui sono esposti per la vendita al consumatore (Art. 9, comma 9 del Decreto legislativo 27 gennaio 1992, numero 109). Il prodotto soggetto a notevole calo di massa, come per esempio il pane del giorno precedente tagliuzzato per canederli, non è  pertanto idoneo ad essere un prodotto preimballato.

Sono state utili queste informazioni?
Media: 3.6 (9 votes)