Camera d commercio di Bolzano
Barometro dell'economia - Agricoltura

Barometro dell'economia - Agricoltura

Data: 
Giovedì, 19 Aprile 2018
Ora: 

Le cooperative agricole dell'Alto Adige si confermano ottimiste. Ciò emerge dell'edizione primaverile del Barometro dell’economia dell'IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Nel 2017 i prezzi pagati ai produttori sono stati generalmente soddisfacenti, nel settore lattiero-caseario e soprattutto in quello vinicolo spesso buoni. Anche per l'anno in corso tutte le cooperative prevedono di poter garantire agli agricoltori compensi adeguati.

Nell'agricoltura altoatesina il clima di fiducia rimane elevato. Quasi tutte le cooperative valutano positivamente i prezzi alla produzione erogati nel 2017, che anzi vengono definiti addirittura “buoni” nel 40 percento circa dei casi. Per il 2018 le attese sono leggermente più modeste, ma gli operatori intervistati prevedono che i compensi agli agricoltori saranno comunque soddisfacenti.

Vi è ottimismo soprattutto nel settore vinicolo. L'anno scorso tre quarti delle cantine hanno incrementato il fatturato, con risultati particolarmente buoni sia sul mercato locale altoatesino, sia su quello nazionale. Anche le esportazioni hanno registrato un andamento positivo. Tutte le cooperative hanno così potuto garantire ai viticoltori prezzi “soddisfacenti” e nella gran parte dei casi davvero “buoni”. Inoltre sono aumentati gli investimenti, soprattutto in macchinari e immobili. La vendemmia è stata quantitativamente inferiore di circa il 20 percento rispetto agli anni precedenti a causa di gelate tardive e grandine, ma la qualità è giudicata positivamente dai cantinieri. Ciò fa ritenere che i prezzi ai produttori saranno soddisfacenti anche nel 2018, nonostante l'aumento dei costi operativi.

Il clima di fiducia è positivo anche nel settore lattiero-caseario: i compensi pagati agli allevatori nel 2017 sono considerati “buoni” da metà delle latterie e dei caseifici e comunque “soddisfacenti” dall'altra metà. Il mercato locale altoatesino ha registrato un andamento molto positivo e le vendite sono aumentate anche sul mercato italiano. L'incremento dei prezzi di vendita ha compensato la crescita dei costi di produzione, preservando la redditività. Quasi tutte le cooperative lattiero-casearie hanno inoltre aumentato gli investimenti. Per il 2018 si prevede un'ulteriore crescita dei fatturati, soprattutto sul mercato nazionale, mentre i prezzi corrisposti agli allevatori dovrebbero essere soddisfacenti.

Nella frutticoltura il clima di fiducia è più modesto, in quanto gli ultimi anni sono stati caratterizzati da vari problemi che hanno fortemente penalizzato i prezzi delle mele. Si pensi, in particolare, alla sovrapproduzione in Europa, all'embargo russo e alle crisi nei Paesi nordafricani. Gli importi liquidati ai frutticoltori nel 2017 sono valutati positivamente da quasi tutte le cooperative, ma solo raramente “buoni”. Negli ultimi dodici mesi i prezzi di mercato delle mele sono però significativamente aumentati, poiché in tutta Europa le gelate tardive hanno causato notevoli danni al raccolto dello scorso anno. Anche in Alto Adige il maltempo ha causato una riduzione della produzione di circa un quinto rispetto all'anno precedente. La commercializzazione procede comunque bene a causa della riduzione dell'offerta, tanto che le giacenze sono attualmente inferiori della metà rispetto allo scorso anno. Tutte le cooperative ritengono pertanto che quest'anno i prezzi alla produzione corrisposti ai frutticoltori saranno quanto meno soddisfacenti.

Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea l'importanza di campagne d'informazione mirate: “La popolazione dovrebbe essere sensibilizzata riguardo ai prodotti agricoli di qualità. Ad esempio, le Camere di commercio sostengono il programma ‘Latte nelle scuole’, che offre prodotti lattiero-caseari agli alunni di tutta Italia”.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun, tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.

 

Seguono le prese di posizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria

Leo Tiefenthaler, Presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi nonché della Cantina Tramin:

“Le cooperative rivestono un’enorme importanza per le aziende agricole. Per questo sono molto soddisfatto delle previsioni dei responsabili che conoscono al meglio l’andamento del mercato. È incoraggiante che anche le cooperative frutticole, dopo aver vissuto anni difficili per la commercializzazione, possano fare i conti con compensi migliori. Anche il settore lattiero-caseario e quello vitivinicolo guardano al futuro con ottimismo.”

Georg Kössler, Presidente del Consorzio Mela Alto Adige:

"A causa dell’ampliamento delle aree di coltivazione del melo, non solo in tutta l’UE ma anche al di fuori, le mele altoatesine sono esposte a una crescente concorrenza sui mercati. Questo influenza notevolmente l’andamento dei prezzi. Tuttavia nel 2017 il raccolto è stato quantitativamente scarso e l’attuale stagione di commercializzazione è assolutamente atipica: la domanda supera ampiamente l’offerta e ciò avrà in ogni caso una forte ripercussione sui prezzi."

Joachim Reinalter, Presidente della Federazione Latterie Alto Adige:

“Il nostro obiettivo è quello di mettere in evidenza il valore aggiunto dei prodotti lattiero-caseari dell'Alto Adige. Solo in questo modo è possibile ottenere sul mercato italiano un prezzo del latte congruo alle difficili condizioni di produzione degli agricoltori. Il successo è legato alla sostenibilità e all’attenzione per la qualità.“