Camera d commercio di Bolzano
Gastgewerbe

Settore alberghiero e della ristorazione

Data: 
Giovedì, 24 Maggio 2018
Ora: 

L’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha intervistato 200 diplomati nell’anno scolastico 2011/12 presso le scuole alberghiere altoatesine in merito ai vantaggi e agli svantaggi del lavoro nel settore alberghiero e della ristorazione. Le opportunità professionali, le condizioni di lavoro e le possibilità di guadagnare e crescere sono buone, ma resta anche la grande sfida legata agli orari di lavoro e alla conciliazione tra famiglia e lavoro.

La maggior parte dei diplomati intervistati nell’estate 2017 che hanno terminato gli studi cinque anni fa si è dichiarata molto soddisfatta della propria formazione e ripercorrerebbe la stessa strada. Una prova del fatto che si tratta di un sistema formativo molto attrattivo è l’alta percentuale di diplomati che restano nel settore sfruttando le svariate offerte di lavoro: a cinque anni dal diploma circa tre quarti (73,5 percento) dei diplomati operano nel settore alberghiero e della ristorazione.

I diplomati giudicano positivamente quasi tutti gli aspetti lavorativi del settore alberghiero analizzati. L’aspetto più apprezzato sono le opportunità di lavoro internazionali, come pure la buona raggiungibilità/vicinanza della sede di lavoro. Anche la sicurezza del posto di lavoro e le possibilità di sviluppo personale sono molto apprezzate. Valutato prevalentemente in maniera positiva è anche l’apprezzamento da parte dell’ospite, e l’entità della retribuzione percepita. Per quanto riguarda i maggiori vantaggi del lavoro svolto nel settore alberghiero e della ristorazione, i diplomati citano effettivamente il contatto con le persone, un’attività molto varia ed entusiasmante, la retribuzione percepita e l’opportunità di sviluppo personale.

giudizio criteri

Un po’ più criticamente è stata valutata l’immagine di cui gode il settore tra la popolazione. È decisamente negativo invece il giudizio sulle condizioni di lavoro (orari di lavoro troppo lunghi o lavoro nei fine settimana e nei giorni festivi) e la difficoltà spesso correlata di conciliare famiglia e lavoro. Gli intervistati indicano inoltre come grande svantaggio lo stress psicologico e la fatica fisica.

In sintesi i risultati evidenziano un sistemo formativo di alta qualità nel settore alberghiero e della ristorazione altoatesino e condizioni di lavoro in gran parte molto interessanti. Emergono tuttavia anche delle sfide da affrontare per poter offrire anche in futuro un lavoro attrattivo e migliorarlo. “La formazione alberghiera nella nostra provincia è eccellente. Modelli innovativi di orari di lavoro (ad esempio il job sharing) e offerte interessanti per chi ha figli renderebbero i posti di lavoro nel settore più attraenti”, sottolinea il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner. Il Presidente dell’Associazione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV), Manfred Pinzger, aggiunge: “Lo studio della Camera di commercio ci fornisce molte informazioni sulla formazione alberghiera. Ci fa molto piacere vedere che ben tre quarti dei ragazzi diplomati presso scuole alberghiere sono ancora nel settore dopo cinque anni dal diploma. L’HGV è consapevole che occorrono nuovi progetti e modelli di lavoro per poter conciliare meglio lavoro e vita privata o lavoro e famiglia. Affiancheremo i nostri iscritti sensibilizzandoli anche con varie manifestazioni e corsi di aggiornamento.”

Georg Lun, Manfred Pinzger, Michl Ebner, Alfred Aberer

L’Alto Adige propone un’ampia offerta formativa per i vari profili professionali del settore alberghiero e della ristorazione. I mestieri del cuoco e del cameriere possono essere appresi nelle scuole professionali sia attraverso la formazione duale, sia attraverso la formazione a tempo pieno. Il percorso di cinque anni proposto dalla scuola alberghiera termina invece con la maturità e trasmette, oltre a una formazione di base specifica per il settore, anche una vasta cultura generale.

Lo studio dell’IRE è disponibile in forma stampata presso la Camera di commercio oppure in formato digitale sul sito.

La persona di riferimento per la pubblicazione è Urban Perkmann, tel. 0471 945 718, e-mail: perkmann@camcom.bz.it.